Nel contesto attuale, caratterizzato dalla crescente urgenza di risposte efficaci al cambiamento climatico, il Regolamento CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) dell’Unione Europea si configura come un passo significativo verso una maggiore sostenibilità ambientale. In questo scenario, EAAMS anticipa l’implementazione del CBAM, sviluppando strategie mirate per ridurre le emissioni di carbonio.
Con il termine della fine del quarto trimestre 2023 in vista, gli importatori devono prepararsi per la prima dichiarazione CBAM. La scadenza imminente per l’inserimento nel portale europeo UUM&DS Customs Decisions è fissata per il 31 gennaio. Mancano solo 10 giorni per garantire la corretta compilazione e la trasmissione delle dichiarazioni trimestrali.
La scadenza del 31 gennaio rappresenta la fine della prima fase del CBAM, richiedendo agli importatori di completare il processo di inserimento nel portale europeo UUM&DS Customs Decisions per le dichiarazioni relative al quarto trimestre 2023. È fondamentale rispettare questo termine per evitare eventuali complicazioni.
In questo contesto, EAAMS si presenta come un prezioso alleato per gli importatori. L’azienda offre supporto per la predisposizione del database, il controllo delle voci doganali importate e la trasmissione delle dichiarazioni trimestrali. Grazie alla competenza e all’esperienza di EAAMS, gli importatori possono affrontare questa fase cruciale del CBAM con sicurezza.
Che cos’è CBAM?
Il Carbon Border Adjustment Mechanism è una misura introdotta dall’Unione Europea per affrontare le preoccupazioni ambientali e promuovere la sostenibilità. Questa iniziativa è progettata per garantire che i prodotti importati soddisfino gli stessi standard ambientali applicati alle merci prodotte all’interno dell’UE.
Per utilizzare questo registro è necessaria una preparazione preliminare della piattaforma con l’inserimento dei fornitori esteri con le relative loro sedi e siti produttivi.
È essenziale sottolineare che la scadenza del 31 gennaio rappresenta solo la prima fase del CBAM. La seconda fase, che inizierà il 1 gennaio 2026, introdurrà ulteriori requisiti e richiederà adattamenti supplementari. EAAMS si impegna a fornire informazioni e supporto continuo per affrontare con efficacia anche le fasi successive del CBAM.
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